Disturbo ossessivo-compulsivo

Il Disturbo Ossessivo Compulsivo (DOC) è un disturbo d’ansia in cui la mente è invasa da pensieri persistenti ed incontrollabili (ossessioni), o in cui la persona è spinta irresistibilmente a ripetere di continuo certi atti (compulsioni); ne conseguono un notevole disagio psicologico e una rilevante interferenza con le attività della vita quotidiana.

Ossessioni: idee fisse e irrazionali, pensieri o immagini costanti e impulsi inappropriati che la persona non riesce a controllare nonostante si renda conto che sono frutto della sua mente.
Le ossessioni solitamente riguardano la paura di venire contaminati, di non aver controllato a sufficienza se le porte sono chiuse, se la luce ed il gas sono spenti, se il rubinetto gocciola, oppure riguardano la paura di avere comportamenti aggressivi, di aver offeso qualcuno, di essere omosessuale.
Altre ossessioni possono riguardare l’ordine eccessivo (ad es. mettere tutti gli oggetti in fila per colore o dimensione).

Compulsioni: sono comportamenti ripetitivi o azioni mentali (detti anche rituali o cerimoniali) che hanno lo scopo di neutralizzare e ridurre l’ansia che l’ossessione ci sta’ provocando.
Quindi, se ad esempio la mia ossessione mi porta a pensare che forse non ho chiuso la porta di casa, controllerò più e più volte di averla chiusa, ed anche quando dopo aver controllato mi sono allontanato da casa, tornerò indietro per controllare un’ultima volta (compulsione di controllo).
Se ormai mi trovo troppo distante e non posso più tornare indietro, allora posso contare per 10 volte fino a 30 e sicuramente la porta di casa sarà chiusa, o almeno avrò un po’ meno ansia (compulsione mentale).
Altre compulsioni possono essere: lavarsi spesso le mani, contare, soffiare, ripetersi parole ecc… Spesso la persona riconosce che le sue azioni sono irragionevoli ma non riesce a resistergli.